Noi disoccupati cegliesi non abbiamo bisogno della “bacchetta magica” per poter lavorare bensì di risposte immediate ed azioni concrete da parte degli amministratori.
In riferimento all’incontro avuto con Lei signor Sindaco, svoltosi in data 9 u.s. che ha trovato eco anche sulla stampa e dalle emittenti televisive e sulla base rilasciata dal Sindaco Pietro federico, il Comitato Spontaneo dei Disoccupati cegliesi, ritiene indispensabile approfondire le dichiarazioni rilasciate, formulando alla S.V. alcune semplici domande, sicuri che ad essere saranno date risposte esaustive:
Sindaco, Le risulta che alcuni comuni della provincia di Brindisi hanno presentato progetti di finanziamento per sviluppare le città della Regione Puglia e così dare la possibilità di reinserimento lavorativo dei disoccupati?
Perché il nostro Comune predilige cooperative esterne alla nostra comunità invece di far lavorare gente del posto e diminuire così la disoccupazione nella nostra città ?
Perché quando queste aziende esterne si aggiudicano una gara d’appalto non si pone come condizione l’assunzione di una percentuale di disoccupati cegliesi?
Ci spieghi come mai gli imprenditori locali, dopo aver presentato proposte valide e utili per la nascita e lo sviluppo di solide realtà in grado di creare nuove opportunità di lavoro, si sentono costretti a dover portare queste potenzialità di sviluppo nei paesi limitrofi, dove sono accolti a braccia aperte, in quanto portatori di sviluppo, ricchezza e opportunità di lavoro?
Quale è la reale situazione Cegliese dei disoccupati?
Per le categorie protette cosa avete intenzione di fare?
Perché l’Amministrazione comunale non collabora con Enti e Istituzioni che sono in collegamento con la borsa del lavoro nazionale e regionale?
Perché in alcuni comuni limitrofi gli amministratori comunali si sono prodigati e si sono assunti responsabilità e doveri verso coloro che sono meno fortunati, creando possibilità di insediamento di piccole attività produttive e quindi nuovi posti di lavoro, mentre a Ceglie niente si muove?
A queste semplici domande attendiamo risposte.
Sindaco, non bisogna sottovalutare i problemi e le conseguenze che crea una disoccupazione diffusa nel nostro Comune, è una tragica e drammatica situazione che crea disagio ed è una delle conseguenze che porta più delinquenza, disagio e degrado.
Secondo noi, Lei dovrebbe abbandonare illusioni e fantasie, perché è pur vero che non possiede la bacchetta magica per creare posti di lavoro, ma un suo impegno può aiutare concretamente la nostra amata città .
La bacchetta magica, in altre città , di chiama semplicemente volontà !
COMITATO SPONTANEO DEI DISOCCUPATI CEGLIESI